Impianti di climatizzazione: i fluidi leggermente infiammabili si possono usare

Ecco un elenco di strutture che prevedono l’accesso di pubblico e sono soggette a controlli da parte dei  Vigili del Fuoco:

  • scuole
  • attività turistico-ricettive
  • commerciali
  • intrattenimento e pubblico spettacolo
  • strutture sanitarie
  • uffici.

Sono le collocazioni tipiche per gli impianti di refrigerazione, soggetti a controlli antincendio, per i quali dal 20 marzo si possono usare fluidi leggermente infiammabili. Lo dice il nuovo decreto del Ministero degli Interni pubblicato in gazzetta ufficiale.

Il decreto dunque consente di utilizzare, anche in attività con presenza di pubblico, refrigeranti come gli Hfc (idrofluorocarburi) a basso potenziale di riscaldamento globale (tra questi figura l’R32 a cui è attribuita la classe di sicurezza A2L), ossia refrigeranti con valori bassi di Gwp (l’acronimo sta per Global warming potential e dà la misura del contributo di un gas climalterante all’effetto serra). Il Dm considera inoltre come rilevanti ai fini della sicurezza antincendio gli impianti di climatizzazione e condizionamento inseriti in attività (sia nuove che esistenti) assoggettate ai controlli di prevenzione incendi e progettati seguendo quanto prescritto dalle sei norme verticali citate

Mariagrazia Barletta, Sole24Ore

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Leggi il decreto in G.U.