Suva (l’Istituto elvetico per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni) ha pubblicato un vademecum per le misure di prevenzione e protezione per il rischio elettrico, intitolato “Sette regole vitali per chi lavora sulle linee elettriche ordinarie”.  Le sette regole sono di seguito riassunte, per maggiori informazioni si rimanda al documento allegato.

Regola 1 – Incarichi chiari e precisi: gli incarichi devono essere forniti in modo chiaro e preciso a personale addestrato, sulla base di una precedente valutazione dei rischi connessi alla specifica lavorazione. I lavoratori devono essere certi di aver capito le istruzioni impartite dal responsabile prima di operare;

Regola 2 – Mai lavorare da soli: è necessario che i lavoratori non lavorino da soli, bensì che vi sia sempre almeno un lavoratore a supervisionare il lavoro e a prestare aiuto in caso di emergenza;

Regola 3 – Mettere in sicurezza i piloni di legno. Prima di salire sui piloni, è necessario verificare che questi siano stabili, in caso di piloni instabili è necessario mettere in sicurezza il pilone utilizzando adeguati ancoraggi o mezzi temporanei;

Regola 4 – Proteggersi dalle cadute dall’alto. È necessario che i lavoratori siano addestrati all’utilizzo dei DPI, soprattutto dei DPI anticaduta. Altri DPI necessari per le lavorazioni sono l’elmetto, guanti di protezione e scarpe antinfortunistiche;

Regola 5 – Installare la messa a terra. È necessario verificare l’installazione della messa a terra, in caso di assenza è necessario interrompere le lavorazioni;

Regola 6 – Uso corretto delle attrezzature. È necessario verificare che le attrezzature di lavoro (autogru, PLE) siano in buono stato di manutenzione e che gli utilizzatori abbiano partecipato a corsi di formazione specifici per il loro utilizzo.

Regola 7 – Garantire il salvataggio. È necessario predisporre un piano di emergenza per gestire le situazioni pericolose, soprattutto quelle legate ad eventuali malori degli operatori. È inoltre necessario predisporre adeguata formazione e addestramento periodico degli addetti all’emergenza.

Fonte: Suva

Vadenecum consultabile